Come conoscee e raccogliere i funghi

E’ tempo di raccogliere i funghi e tanti amatori e vacanzieri si alzano di buon mattino per recarsi nei boschi o sui prati delle montagne in cerca di funghi.
Sono un appassionato di funghi e per dare un contributo ai tanti cercatori che vogliono cimentarsi con questo tipo di hobby mi sento il dovere di dare alcune risposte alle tante domande che i principianti si pongono. Esaminare tutte le specie dei funghi è difficile se non impossibile, non per i contenuti, ma per la sola ragione che ci vorrebbero tante di quelle pagine da riempire tutto lo spazio del blog, ma anche tanto tempo che io non ho, chi è interessato a farlo può consultare i tantissimi testi in circolazione. Io, nel limite delle mie conoscenze mi soffermo solo su alcuni funghi particolari che possono nuocere gravemente alla salute dell’uomo e che ritengo i più importanti e indispensabile da conoscere e temere.
Come prima raccomandazione che faccio ai cercatori meno esperti è quella di esaminare bene il carpoforo (corpo fruttifero) prima di metterlo nel cesto. Sicuramente fa bene a tutti, prima di andare in cerca di funghi, aver letto, consultato, verificato (chiaramente per verifica non s’intende aver mangiato il fungo) tutte le parti del fungo a cominciare dal micelio, la parte sotterranea, le “ife” che hanno il compito di assimilare gli alimenti nutritivi per la crescita e la maturazione del carpoforo, il gambo, la volva e l’anello.
Una breve conoscenza delle parti importanti che compongono il fungo le trovi qui di seguito:
Il cappello – composto dalla cuticola, il colore, il margine del cappello e la carne;
Le lamelle;
Il gambo;
I veli;
La volva e l’anello.
Per riconoscere un fungo è assolutamente necessario conosce questi elementi, a cominciare dalle lamelle parte essenziale e primaria per l’identificazione delle diverse specie di funghi.
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