15/02/2025

Funghi in simbiosi con alcuni alberi

0
Rispetta le-norme

I posti preferiti dei funghi sono quelli dove possono crescere in simbiosi con alcuni alberi. Vediamo qui di seguito alcune specie di alberi, dove trovare i funghi.

La quercia, è questa una pianta, dove possono proliferare sia i funghi buoni se non eccellenti come i porcini neri, gli ovuli, sia quelli mortali come le amanite.

L’acacia, sotto questa pianta troviamo principalmente, dalle parti nostre , (il mezzogiorno) i chiodini.

Il pioppo, essendo questa una tipica pianta che cresce in pianura e fino a una certa altezza possiamo trovare il piopparello , i chiodini e le orecchiette.

Il faggio, è questa una pianta particolare dell’Appennino centrale, la troviamo dagli ottocento metri fino a quote molto alte 1700/1800 metri, in alcune zone più protette dalla stessa natura il faggio può arrivare anche a oltre 2000 metri s.l.m. Sotto questa latifoglia possiamo trovare, a cominciare dal mese di maggio e fino ad autunno inoltrato e a seconda della stagione, diverse specie di funghi, dal porcino al cortinario,dal boletus edulis alla amanite phalloides , i gallinaccio le russole ecc. Come potete ben costatare qui troviamo l’amanite phalloides, un fungo mortale che può essere confuso con tantissimi funghi in crescita durante la stagione micologica. Più avanti daremo una particolare attenzione proprio a questi funghi che devono essere tenuti ben lontani dalla famosa cesta di vimini.

L’abete , è un albero molto comune lungo la catena Alpina e vegeta sino a 1800 m.s.l. , si distingue per le sue famose “pigne”  e per i suoi aghi. Sotto questa pianta nascono i porcini , i gallinaccio, l’amanita muscaria  e tanti altri funghi meno noti.

Castagno, è una pianta diffusissima in Italia, possiamo affermare che siamo il primo paese in Europa ad avere una diffusione così vasta di castagneti. Il castagno può raggiungere fino a trenta metri di altezza e può raggiungere un’età compresa tra i 200 e i 300 anni. Come sapete questa pianta predilige i terreni acidi e zone fresche. Sotto questa pianta nascono tantissimi specie di funghi a cominciare dalle amanite, molto diffuse, i porcini (boletus aereus e boleto edulis) le Russole , i gallinaccio,  l’ovulo buono  e tante altre specie. La stagione per la raccolta dei funghi sotto i castagneti non è molto lunga, quindi va tenuto sotto controllo il periodo delle piogge. Anche qui troviamo l’amanite phalloides, un fungo, come già detto mortale che va assolutamente evitato.

Il pino, è una pianta che vive senza problemi in terreni poveri e può oltrepassare i 30 metri di altezza raggiungendo un’età media di 200 anni, non a caso troviamo grandi boschi di pino in montagne ripide e sconnesse. Proprio perché questa pianta nasce e vive in luoghi disconnessi, ci deve far riflettere nel momento in cui usciamo la mattina in cerca di funghi. Durante il cammino in questi boschi è facile trovare dirupi e valichi sconnessi che possono farci trovare in grosse difficoltà, pertanto bisogna fare molta attenzione quando ci troviamo in alta quota, chiaramente questo non vuol dire che in altri boschi possiamo stare a nostro agio, la guardia e l’attenzione a dove mettere i piedi bisogna sempre tenerla alta. Sotto queste piante che nascono fino a 2500 metri s.l.m. possiamo trovare i porcini, le Russole, i Cantharellus, i lattari.

Tralascio altre specie di piante per parlare dei prati, luoghi dove è possibile trovare tantissime specie di funghi. I prati dove poter trovare i funghi, nei diversi periodi della stagione, vanno da altezze basse fino a oltre 2000 metri s.l.m.

Di proposito non ho voluto parlare di alcune specie che comunque nascono da primavera ad autunno nei boschi di latifoglie e di aghifoglie, come la tignosa vignata (amanita rubescens), il cortinario prestante o Cortinarius proestans, Lapacentro buono o Lactarius deliciosus, Boleto appendicolato o boletus fechtneri e altri funghi commestibili, perché un po’ più difficile da riconoscere per chi comincia ad andare in cerca di funghi per le prime volte.

La prudenza con questo vegetale non è mai troppa.

Per la raccolta dei funghi abbimo stilato dieci reogle da rispettare.

  1. Se durante la notte o nei giorni antecedente la tua programmazione alla raccolta dei funghi, Il vento ha soffiato molto forte, forse è bene ripensarci ad andare in cerca di funghi, la raccolta potrebbe essere scarsissima o di poca qualità.
  2. Se non vuoi rimanere con il cestino vuoto, la prima regola del fungaiolo è alzarsi di buon mattino e insieme con altri amici recarsi nei luoghi ben conosciuti.
  3. Non dimenticare mai che andare in montagna o comunque andare in campagna comporta sempre un rischio in più, quindi munirsi di vestiario come da dovere e non dimenticare le autorizzazioni richieste dagli enti preposti.(non  guasterebbe portare una lente di ingrandimento per vedere le spore).
  4. Una volta arrivati sul posto cercare i funghi nella zona dove ai sempre raccolti altri funghi, il fungo si riproduce in breve tempo.
  5. E’ vietato distruggere i funghi velenosi o non commestibile, perché dove nascono questi, nelle vicinanze si possono trovare i funghi buoni.
  6. Il fungo non va raccolto appena averlo visto, ma va studiato ed esaminato molto attentamente, perché potrebbe trattarsi di un fungo velenoso. Una volta raccolto va pulito e rivisto con più scrupolosità fin quando non sei sicuro della sua effettiva commestibilità.
  7. Prima di raccogliere il fungo esaminare molto attentamente tutta la zona intorno al fungo per più di un metro di raggio, ci possono essere sorprese molto dolorose e gravi, come le vipere o altri animali velenosi.
  8. E’ assolutamente importante non farsi ingannare dal suo profumo o dai suoi colori. I funghi possono assumere colori diversi rispetto al posto dove nascono.
  9. E’ inutile raccogliere i funghi marci o in fase di abbondante decomposizione, questi non vanno toccati, ma se volete esaminarli, possono essere raccolti per poi sminuzzarli e lasciarli sullo stesso posto dove sono stati prelevati.
  10. Non fidarsi mai delle dicerie degli altri, sia per la qualità dei funghi, sia per il luogo e il periodo di raccolta. La qualità del fungo, se non sei in grado di avere la certezza della sua commestibilità, o non li raccogli (ed è questa la migliore scelta da fare), oppure vai nei centri specializzati per il controllo della sua commestibilità. Faccio questa raccomandazione non per una cattiveria nei confronti dell’altro cercatore, ma, solamente perché, l’altro cercatore di funghi, potrebbe essere un principiante e, per dimostrare  che lui è un buon conoscitore di funghi, azzarda la risposta e potrebbero esserci problemi seri!! Se non molto gravi!!!

ATTENZIONE.. Vi segnaliamo che le informazioni riportate in questa pagina sono puramente indicative e non sostituiscono l’accertamento fatto fare o effettuato da un esperto e professionista del settore. Per l’accertamento è necessario recarsi agli uffici specializzati delle ASL “Ispettorati Micologici” che svolgono il servizio finalizzato alla tutela della salute e alla prevenzione da funghi che esaminano e accertano la commestibilità dei funghi trovati.

Lascia un commento

error: La riproduzione, anche parziale di testi, immagini e dati è consentita solo previa richiesta a “Ilblogdeitartufiefunghimolisani.it”.